Domatore italiano. Fu uno dei più famosi personaggi del circo
ottocentesco; disponeva di un serraglio di oltre 150 animali molti dei quali
furono da lui ammaestrati. Celebre fu il suo "numero" dei leopardi durante il
quale
F. rappresentava una scena di caccia "incruenta" inseguendo nella
gabbia, grandissima, una decina di tali felini, opportunamente addestrati, che
poi egli catturava afferrandoli per la nuca mentre gli animali fingevano di
ribellarsi con ruggiti, zampate, ecc. Per questo suo spettacolo si meritò
il nomignolo di "re dei leopardi". Ma anche i suoi numeri con le tigri e con i
leoni suscitavano grande entusiasmo tra il pubblico tanto è vero che lo
scrittore Paolo Mantegazza volle raccogliere in un volume le memorie del grande
domatore, volume pubblicato nel 1879. Nel 1946 anche la scrittrice Giovanna
Biasotti dedicò alla memoria di
F. un suo romanzo intitolato
Opilio il grande, che racconta dei grandi successi internazionali
(Parigi, Berlino, Londra, ecc.) del protagonista (Gropparello, Piacenza 1826 -
Pontenure, Piacenza 1894).